ARTEMIDE PROTAGONISTA ALLA BIENNALE DI VENEZIA

Artemide conferma il proprio impegno nel promuovere la cultura progettuale e la sperimentazione artistica partecipando alla 19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. L’azienda italiana, leader nel settore dell’illuminazione e partner d’eccellenza nel mondo del design e dell'architettura, supporta attivamente una serie di installazioni in cui la luce è protagonista della ricerca artistica e architettonica.

 

The Third Paradise Perspective di Fondazione Pistoletto Cittadellarte

"The Third Paradise Perspective” di Fondazione Pistoletto Cittadellarte - Immagini di Riccardo Banfi
"The Third Paradise Perspective” di Fondazione Pistoletto Cittadellarte - Immagini di Riccardo Banfi

Nella prima sala delle Corderie dell’Arsenale, Artemide cura il progetto di illuminazione dell’installazione The Third Paradise Perspective, realizzata da Fondazione Pistoletto Cittadellarte. Il simbolo iconico del Terzo Paradiso – una reinterpretazione del segno dell’infinito che rappresenta l’armonia tra natura e società – prende vita attraverso un’installazione luminosa custom de La Linea, sistema di illuminazione progettato da BIG - Bjarke Ingels Group per Artemide. L’opera interpreta la transizione verso un futuro più consapevole e sostenibile, offrendo un’esperienza sensoriale che stimola la riflessione collettiva.


Ancient Future: Bridging Bhutan’s Tradition and Innovation di BIG - Bjarke Ingels Group, Laurian Ghinitoiu & Arata Mori

“Ancient Future: Bridging Bhutan’s Tradition and Innovation” di BIG, Laurian Ghinitoiu & Arata Mori. Immagini di Andrea Avezzù. Courtesy: La Biennale di Venezia
“Ancient Future: Bridging Bhutan’s Tradition and Innovation” di BIG, Laurian Ghinitoiu & Arata Mori. Immagini di Andrea Avezzù. Courtesy: La Biennale di Venezia

Artemide collabora al progetto Ancient Future, ispirato alla facciata dell’Aeroporto Internazionale di Gelephu in Bhutan. Composta da quattro travi in legno lamellare, l'opera crea un incontro tra tradizione e innovazione: due delle travi sono finemente scolpite a mano dagli artigiani bhutanesi, mentre le altre due prendono forma grazie a un braccio robotico guidato dall'intelligenza artificiale. La luce accompagna il racconto di questo “mandala urbano”, simbolo dell’incontro tra spiritualità e visione contemporanea. Ancient Future reimmagina la conservazione come evoluzione, assicurando che il ricco patrimonio del Bhutan continui a essere di ispirazione in un mondo che cambia velocemente.


The Architecture of Virtual Water di Benedetta Tagliabue (EMBT Architects) & Jampel Dell’Angelo (w a t e r s p a c e)

“The Architecture of Virtual Water” di Benedetta Tagliabue (EMBT Architects) & Jampel Dell’Angelo (w a t e r s p a c e). Immagini di Andrea Avezzù. Courtesy: La Biennale di Venezia
“The Architecture of Virtual Water” di Benedetta Tagliabue (EMBT Architects) & Jampel Dell’Angelo (w a t e r s p a c e). Immagini di Andrea Avezzù. Courtesy: La Biennale di Venezia

The Architecture of Virtual Water è un’installazione immersiva che rivela la presenza nascosta dell’acqua nella nostra vita quotidiana. La struttura del padiglione è formata da uno scheletro scultoreo in legno che compone la parola AQUA, mentre all’interno i visitatori intraprendono un viaggio multisensoriale alla scoperta dell’acqua virtuale – una risorsa invisibile, a volte scontata, ma presente e fondamentale in ogni aspetto della nostra quotidianità. La luce di Lune d’acqua disegnata da Benedetta Tagliabue ed Ersilia Vaudo per Artemide dà forma a questa riflessione, trasformando l’astrazione in un’esperienza percettiva e visiva. L’installazione invita a riflettere sul ruolo interconnesso dell’acqua negli ecosistemi, nel commercio e nella sopravvivenza umana, sottolineando l’urgente necessità di una maggiore consapevolezza e di iniziative sostenibili.


Voice of Commons. Restauro della Biglietteria di Carlo Scarpa a cura di Giulia Foscari, UNA/UNLESS

"Voice of Commons" - Biglietteria di Carlo Scarpa a cura di Giulia Foscari, UNA / UNLESS. Immagini di Andrea Avezzù. Courtesy: La Biennale di Venezia
"Voice of Commons" - Biglietteria di Carlo Scarpa a cura di Giulia Foscari, UNA / UNLESS. Immagini di Andrea Avezzù. Courtesy: La Biennale di Venezia

Artemide ha infine contribuito alla rinascita della storica Biglietteria progettata da Carlo Scarpa, parte dell’installazione Voice of Commons curata da Giulia Foscari, UNA/UNLESS. Gli interventi illuminotecnici – tra cui versioni custom di Turn Around e Vector di Carlotta de Bevilacqua e Criosfera di Giulia Foscari – hanno ridato vitalità e un nuovo significato a questo spazio iconico, valorizzando l’eredità architettonica di Scarpa e offrendo un’inedita esperienza ai visitatori.

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Valentina Giani

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Giorgia Baruffaldi Preis

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Maggiori informazioni su Artemide

Fondata nel 1959 da Ernesto Gismondi, Artemide ha sede a Pregnana Milanese. I prodotti Artemide sono distribuiti in più di 100 diversi Paesi. Il Gruppo Artemide impiega attualmente più di 600 dipendenti di cui 60 in attività di R&S, a conferma del ruolo portante dell’innovazione quali componente chiave per il successo.
Artemide, l'azienda di “The Human & Responsible Light”, è certificata ISO 9001, ISO 14001 e ISO 45001, dal 2019 aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite e dal 2018 testimonia in modo trasparente il suo percorso con il Bilancio di Sostenibilità certificato.
In ogni luce Artemide c’è l’energia di un’azienda che crede e investe in ricerca e sviluppo, sostiene il Made in Italy, produce in Europa, con una reputazione riconosciuta in tutto il mondo.

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