Artemide presenta le nuove collezioni e inaugura l'Exhibition Centre
Milan Design Week 2021
7 settembre 2021
ARTEMIDE EXHIBITION CENTRE - Mario Cucinella
Il nuovo Artemide Exhibition Centre, progettato da MC A - Mario Cucinella Architects, è un’area espositiva collegata all’Innovation Centre nell’Headquarter di Pregnana Milanese.
Inaugurato in occasione della Milano Design Week 2021, sarà un luogo di esposizione permanente ma in continua evoluzione per mostrare la luce in tutte le sue forme. È uno spazio vivo che unisce storia e futuro dell’azienda con un’esperienza interattiva e digitale, un racconto di contenuti e di dialogo con i più innovativi sistemi di gestione e comunicazione. Direttamente collegato ai laboratori di test e certificazione e al dipartimento di ricerca e sviluppo, vicino agli uffici di progettazione e alla produzione, è espressione diretta del saper fare Artemide di cui mostrerà le idee, le competenze, ed i valori centrali come la sostenibilità.
Formazione e ricerca saranno il cuore di questo centro in cui sperimentare e vivere l’esperienza dell’innovazione Artemide più avanzata come la tecnologia Integralis.
Lo spazio è definito da un nastro architettonico che corre fluido nei più di 1000 mq generando ambienti in cui dimostrare la luce. Le linee curve delle pareti si spezzano e si sovrappongono per creare passaggi e divedere lo spazio senza chiusure ma con tagli di luce.
«Mi interessava mettere in connessione il “segno” di Artemide con la cura del design dei suoi prodotti, attingendo dalla filosofia della ricerca dell’azienda, per dar vita ad uno spazio aperto e flessibile dove vivere a pieno l’esperienza della luce. Il “segno” è riproposto nel dinamismo e nel movimento di un “nastro narrativo” che crea un continuum con l’esterno e accompagna lo spettatore all’interno di un percorso esperienziale. Tra luce e ombra si arriva a un giardino in cui eleganza, design e illuminazione si fondono con la natura» Mario Cucinella
È una struttura aperta e permeabile tra interno-esterno, tra costruito e natura, si inserisce in un edificio industriale che non viene mascherato ma lasciato intravedere dalle aperture nei controsoffitti. Queste generano un dialogo tra esistente e costruito, tra luce naturale ed artificiale.
«Artemide, nel segno di Ernesto Gismondi, è un’azienda che mette insieme creatività e misura, ricerca e grandi architetti internazionali con cui condivide un’etica progettuale. Questo è uno spazio per accogliere e includere esperienze nel polo di competenza degli Headquarter di Artemide raccontando un’impresa dentro a una realtà geografica che rende attiva la cultura del progetto. Per essere compresa la luce ha bisogno dei suoi spazi, per illuminare il nostro futuro comune deve nutrirsi di conoscenze incrociate e di profondità di saperi. In questo spazio vivo vogliamo interpretare il design della luce come progetto capace di dare una prospettiva» Carlotta de Bevilacqua
TAKKU - Foster+Partners
Takku una portable light assolutamente trasversale con una luce perfetta per l’ufficio e la lettura che può accompagnarci con libertà non solo nei luoghi del lavoro ma anche negli spazi personali e di vita.
La testa controlla l’emissione diffusa sul piano svelando la luce morbida emessa dalla superficie inferiore.
32 ore di libertà dalla rete la rendono una soluzione ideale per interpretare con flessibilità spazi di luce personale in luoghi privati e pubblici.
VINE LIGHT - BIG
È una nuova generazione di task light. È una linea pura ed equilibrata che con solo due snodi raggiunge la massima libertà di movimento per illuminare perfettamente la superficie di lavoro ma anche per creare molteplici scenari di luce lasciando ad ognuno la liberà di modellare la propria luce con un semplice gesto.
Una sezione costante di soli 16 mm di diametro disegna la struttura e racchiude tutti gli elementi optoelettronici e meccanici. La sua presenza minima svela un saper fare e un’innovazione tecnologica che combina e riesce a bilanciare matericità diverse, pesi, qualità di luce, precisione di movimento, funzionalità.
Ciò che appare come continuità è un susseguirsi di componenti con funzioni e caratteristiche differenti, che traducono la complessità tecnologica in semplicità e libertà.
La stessa intelligenza costruttiva dà vita ad una famiglia di elementi costituita da una lampada da fissare al piano di lavoro, due versioni da parete (applique e con braccio) e terra. Nelle diverse versioni lo snodo segue con differenti gradi di libertà le esigenze di movimento.
Come Tizio, Tolomeo, Demetra, Vine Light rappresenta una sintesi di innovazione in cui l’apparente semplicità e pulizia estetica è l’esito di una visione e di una profonda complessità di ricerca e know how. Come in queste iconiche famiglie un principio costruttivo e di luce si declina in molteplici versioni, semplicità, flessibilità e qualità dell’emissione ne fanno un elemento perfetto per ogni applicazione.
SLICING - BIG
Slicing scompone l’iconica silhouette di Gople e la scala in dimensioni e con proporzioni differenti per portare la luce in interni ed esterni interpretando la relazione con gli spazi e la natura.
Una serie di lamelle sovrapposte interagiscono con la luce e definiscono il corpo di tre sospensioni e due elementi da terra a partire da principi di sostenibilità produttiva ed energetica e di rispetto dell’ambiente naturale in cui si inseriscono.
Le dimensioni delle diverse versioni sono definite non solo da proporzioni estetiche ma dall’attenzione ad evitare gli sprechi di materiale nella produzione. Ad ogni lamella viene data forma dopo il taglio laser della lamiera di alluminio. I diversi diametri, inseriti uno nell’altro, ricostruiscono una superficie completa così da evitare sprechi di materiale attraverso un nesting intelligente.
Le sospensioni si declinano anche in versioni da interno con cavo anziché tige rigida completando una famiglia di elementi capace di disegnare scenari che dialogano con l’ambiente circostante e con chi lo vive.
STELLAR NEBULA - BIG
Stellar Nebula è una famiglia di lampade a sospensione con cui BIG ha voluto interpretare e valorizzare la soffiatura artigianale del vetro unendola ad innovative tecniche di finitura. È un progetto che riflette su limiti, valori e ruoli di produzione industriale ed artigianale per unirle in una soluzione che fa coincidere unicità e serialità.
Artemide ha sempre presidiato i saperi del presente e del futuro ma anche tutelato e valorizzato in chiave contemporanea le conoscenze del passato come la soffiatura del vetro realizzata nella sua vetreria di Venezia. In questo progetto BIG disegna i volumi di una sospensione e lascia che la bellezza dell’artigianalità emerga dichiarando il valore e l’unicità che deriva da antiche tecniche tramandate da generazioni.
Il mastro vetraio è infatti chiamato non solo a dar forma con la soffiatura all’interno dello stampo standardizzato ma ad esprimere il suo saper fare con interventi che rimodellano morbidamente la regolarità della geometria di base e accentuano la diversità di ogni pezzo realizzato a mano.
Il saper fare artigianale e l’innovazione industriale si uniscono così nella bellezza della materia che esalta la magia dell’interazione tra il vetro e la luce.
EL PORIS - Herzog & de Meuron
El Porís’ è un moderno chandelier, leggero e rigoroso ma scenografico e scultoreo.
Una struttura elementare e geometrica, dalle importanti dimensioni, accoglie nei tradizionali attacchi E27 dei bulbi luminosi lasciando la libertà di scegliere quali sorgenti utilizzare. Tre tubi d’acciaio calandrati di diametro decrescente sono uniti da quattro montanti verticali.
La semplicità è apparente, rivela un saper fare progettuale e produttivo capace di risolvere la complessità in elementi e dettagli che scompaiono nella struttura principale.
“Questa luce è stata creata nel 2007, mentre seguivamo i lavori per la costruzione di una casa sulla costa di Tenerife. A partire da uno schizzo è stata realizzata in loco in diverse varianti dagli operai. Doveva essere un intervento temporaneo ma è diventata un elemento imprescindibile dello spazio, non sostituibile e apprezzato dai proprietari.
Fino al 2020 era un pezzo unico. La sua luce è piacevole, abbastanza intensa ma comunque intima e proietta un’ombra che sembra un disegno al tratto sul muro.” Herzog & de Meuron
KATA METRON - Mario Cucinella
Dalla collaborazione tra Mario Cucinella e Artemide nasce Katà Métron, sistema di illuminazione che trova ispirazione nel rapporto che sta alla base tra arte, architettura e filosofia: la misura.
L’espressione greca “katà métron” significa “secondo misura”. Con questa espressione il pensiero filosofico greco delle origini si riferiva all’atteggiamento di chi sa avere cura di sé. L’architettura greca adotta una logica di costruzione basata sull’idea del modulo, ossia di un elemento unitario, che crea la misura dell’insieme. È il concetto di ordine come sequenza di elementi ripetuti. L’arte, infine, è il connubio di filosofia e architettura.
Partendo da questa idea Mario Cucinella, designer, fondatore e direttore creativo di MC A - Mario Cucinella Architects, disegna un oggetto in cui gli elementi modulari luminosi permettono la creazione di innumerevoli combinazioni e forme, consentendo di progettare scenari di luce misurati rispetto agli spazi e alle esigenze delle attività che in essi si svolgono. L’innovazione, la cultura del progetto e l’impegno condiviso verso la creazione di prodotti sempre più sostenibili ed attenti all’impiego delle limitate risorse del nostro pianeta, siano esse materiali di produzione o energia richiesta nell’utilizzo, portano ad una soluzione innovativa e sorprendente.
Katà Métron combina semplicità, funzionalità ed estetica. Oggetto dal design lineare e unico, adotta la tecnologia ottica brevettata di Sharp Refractive, sviluppata per raggiungere la massima efficienza in dimensioni ridotte con UGR<19 nel rispetto delle normative per l’illuminazione degli uffici. Il segmento di luce è caratterizzato da una lente appositamente progettata per intercettare il 100% del flusso emesso dal led e controllarlo con dispersioni minime così da garantire un’efficienza superiore al 90%.
Kata Metron definisce così una “giusta misura” non solo rispetto ai layout spaziali ma anche rispetto alla dinamicità dell’ambiente e delle attività grazie alla gestione con Artemide App. Il sistema diventa ancor più espressione di una intelligenza sostenibile, attenta ad un bilancio energetico positivo. La gestione con Artemide App apre anche a una maggiore libertà e velocità di installazione permettendo di aggiungere un controllo professionale senza necessità di interventi o particolari predisposizioni negli impianti dell’edificio in cui si inserisce.
«Katà Métron permette di dar vita a microarchitetture illuminotecniche adattabili a qualsiasi spazio, forma e dimensione. Insieme ad Artemide abbiamo realizzato un oggetto in grado di organizzare e ridefinire lo spazio che ci circonda secondo le esigenze più disparate» Mario Cucinella