Artemide presenta i nuovi prodotti
6 ottobre 2022
Pregnana Milanese, 6 ottobre 2022 - In occasione di Light+Building, la fiera di design e tecnologia che si è appena conclusa a Francoforte, Artemide ha presentato nuovi prodotti, frutto della continua ricerca ed innovazione tecnologica del brand.
Gli architetti e i designer internazionali che hanno collaborato con Artemide alla creazione delle nuove collezioni sono BIG - Bjarke Ingels Group, Mario Cucinella, Carlotta de Bevilacqua, Michele De Lucchi, Foster+Partners, Herzog & de Meuron, Davide Oppizzi, Progetto CMR, Carolina Gismondi e Daniele Moioli, oltre a due nuovi collaboratori: Hassell e Carlo Colombo.
Un perfetto connubio di innovazione ed esperienza tecnica, le nuove collezioni di Artemide sono proposte flessibili e trasversali, in grado di portare la luce negli spazi privati e pubblici, personali e lavorativi, una proposta che si adatta agli spazi interni e all’outdoor.
A Light+Building sono stati presentati sistemi di illuminazione come Hoy, Katà Métron, Funivia, Turn Around, reti funzionali che portano la luce in ogni spazio con parametri misurati per una perfetta percezione e una grande attenzione ai consumi energetici, sempre più ridotti grazie a soluzioni optoelettroniche che garantiscono la massima efficienza.
Hoy Refractive, progettato da Foster+Partners, ha un’estetica e prestazioni estremamente tecniche, perfette per le postazioni di lavoro, con un'alta efficienza, una bassa luminosità e un controllo preciso del fascio luminoso che si concentra esclusivamente sulla superficie di lavoro.
Turn Around floor creata da, Carlotta de Bevilacqua, CEO e Presidente di Artemide, condivide gli stessi principi progettuali del sistema Turn Around, a partire dai parametri di sostenibilità, riduzione, leggerezza, integrazione, intelligenza optoelettronica, libertà di applicazione e di interazione. L'alta efficienza e la flessibilità nella gestione delle emissioni rendono Turn Around floor una soluzione ottimale per il risparmio energetico intelligente che migliora l'esperienza e la consapevolezza dell’utente.
Oltre a questi sistemi tecnici e dalle forme minimali, Artemide ha presentato soluzioni autonome come ALE.01 e Eggboard Circle pensate per il mondo dell'ufficio, ma anche lampadari come Veil, Unterlinden Chandelier, Zephyr e Osidio.
Progettata dallo studio di architettura australiano Hassell, ALE.01 è una lampada a sospensione che offre molteplici opzioni di regolazione. Segue le diverse esigenze di illuminazione nel corso della giornata, dando valore alla percezione e al benessere dell'individuo ma anche prestando attenzione ad un uso consapevole e responsabile dell'energia luminosa.
Eggboard Circle crea un ambiente perfetto combinando controllo acustico e illuminazione confortevole, questa soluzione trasversale disegnata da Progetto CMR si adatta perfettamente agli spazi abitativi e lavorativi grazie a uno speciale materiale double-face.
Creato da Carlo Colombo, Zephyr è un lampadario minimal ed elegante, dotato di una struttura modulare che permette di realizzare infiniti layout personalizzabili in base alle esigenze di ogni progetto. L'elemento modulare è un doppio diffusore cilindrico con un corpo centrale che racchiude le sorgenti luminose e, attraverso due anelli che ruotano sullo stesso asse, definisce la posizione dei corpi illuminanti vicini collegando tra loro gli elementi strutturali.
Artemide ha presentato inoltre soluzioni perfette per l’outdoor come La Linea, Unterlinden Outdoor, Se|eS, Funivia Outdoor e Needoo.
L'architetto Mario Cucinella ha curato lo stand in fiera, dove i visitatori hanno avuto l'opportunità di sperimentare la luce che esprime il know-how, le competenze e i valori di Artemide. Reinterpretando lo spazio originariamente creato per il Salone del Mobile.Milano di giugno 2022, Cucinella ha riutilizzato i materiali per un impegno più sostenibile che si esprime non solo nei prodotti ma in tutte le azioni di Artemide.
Light+Building è stata anche l'occasione per Artemide di presentare il quarto Sustainability Report, particolarmente significativo per la formalizzazione del Piano di Sostenibilità. Questo allinea la prospettiva di Artemide agli obiettivi stabiliti dal Paris Agreement, certificando già un importante risultato in questa direzione con la riduzione del 45% delle proprie emissioni di gas serra (Scope1 e Scope2 Market Based) considerando i valori del 2021 rispetto al 2017, primo anno di misurazione.